…In una grande città del Nord Italia, un uomo insospettabile compie un efferato delitto davanti a centinaia di testimoni… Alla psicologa che dovrà stilare la perizia sulla sua sanità mentale, l’assassino racconta la sua agghiacciante storia: quella di una ragazza che compare su un autobus notturno sempre alla stessa ora, di una nave in bottiglia, e di un famoso medico dagli occhi freddissimi. Cosa c’entra davvero un padre che, senza motivo, stermina la propria famiglia, scampando solo la figlia minore?…
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Autore: Gianluca Morozzi Anno: 2010 Pagine: 210 Casa Editrice: Guanda Disponibilità: Versione cartacea e digitale Dove acquistarlo: Ibs |
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I libri di Gianluca Morozzi hanno per me lo stesso effetto magnetico dei film di Shyamalan: li cerco quando ho bisogno di puro intrattenimento e vado sempre sul sicuro. Le sue storie catturano fin dalle prime pagine, tanto che mi ritrovo a leggerle con curiosità, spinto dal desiderio di scoprire cosa accadrà nella successiva, fino ad arrivare a un finale che quasi sempre riesce a sorprendermi. Quello che apprezzo di più è la sua capacità di muoversi con naturalezza tra generi diversi, passando dall’horror al pop, con incursioni nel fantasy o in un certo surrealismo, senza mai abbassare la qualità della scrittura e mantenendo viva l’attenzione del lettore. Morozzi ha uno stile che sa divertire e inquietare, e questa versatilità è una delle caratteristiche che lo rendono così riconoscibile.
Con Cicatrici si torna all’orrore, forse il territorio in cui l’autore si muove meglio. È un orrore inquieto e realistico che, improvvisamente, si trasforma in qualcosa di inatteso: dalla violenza sulle donne al bullismo che segna la vita di un ragazzo cresciuto da una zia bizzarra, fino ai giovani nichilisti privi di stimoli, tutto si amalgama in una narrazione che vira verso l’impensabile. L’inquietudine è resa ancora più credibile da dettagli e aneddoti che appartengono al nostro vissuto quotidiano, come il riferimento alla sitcom di Mondaini e Vianello, familiare a chi ha attraversato l’adolescenza negli anni Ottanta e Novanta in Italia. Per questo consiglio non solo il libro, ma anche l’autore a chi ancora non lo conosce, perché Morozzi sa sorprendere e inquietare come pochi in Italia.

