Oggi segnalo sette libri di autori statunitensi di cui ho parlato sul mio profilo Instagram, @mia_nonna_fuma.
Quattro versioni della vita dello stesso personaggio in un continuo viaggio tra gli Stati Uniti d’America scioccati dall’assurda guerra del Vietnam e dalle morti di Kennedy e Malcolm X. Tutte le versioni emozionanti in un libro dal finale sorprendente. Auster non delude mai, neppure nel suo libro più intenso diventato già un classico della letteratura statunitense. | ![]() |
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Ho fatto fatica a comprendere i personaggi complessi che s’incrociano nel negozio di musica Brokeland Records, ma una volta compresi mi hanno conquistato con la loro imprevedibilità. Mi era già successo leggendo “Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay”, Chabon torna a stupirmi con “Telegraph Avenue”, è un autore imprescindibile per gli amanti della narrativa statunitense e della cultura pop. |
Auster è per me il miglior scrittore postmoderno in vita. Nella sua “Trilogia di New York” è riuscito a trasmettermi di nuovo come nella maggior parte dei suoi libri l’angoscia e la solitudine dei suoi complessi personaggi. | ![]() |
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Provocatorio, irriverente, eccitante -a tratti volontariamente volgare-, consapevole di quello che stava trasmettendo con intelligenza e senza mai essere banale. Tutto questo nel mio “Roth” preferito. |
‘Panino al prosciutto’ racconta la nascita del personaggio letterario di Hank Chinaski -alter ego di Bukowski-, la sua infanzia e i suoi traumi adolescenziali. È forse il libro più malinconico dell’autore statunitense, anche se a tratti comico. Da leggere per capire com’è nato il mondo di Bukowski. | ![]() |
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Il libro d’esordio di Chabon è un romanzo provocatorio in cui, come negli altri suoi libri, i personaggi sono stravaganti, realistici, sognatori che non si dimenticano facilmente. È un esordio potente, acclamato da critica e pubblico che consiglio soprattutto a chi non ha ancora letto Chabon. |
È il primo libro che leggo di quest’autore acclamato da critica e pubblico da anni. ‘Il canto della pianura’ incrocia insoliti personaggi completamente diversi tra loro, che riescono a convivere con armonia in una storia emozionante. | ![]() |
Ottimi consigli, come sempre ;). “Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay” è già in wishlist. Concordo pienamente riguardo a Roth.
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Grazie! Allora fammi sapere che ne pensi de “Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay”. Sono curioso 😉
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Sono anch’io una grande ammiratrice di Paul Auster. E di Philip Roth: Il teatro di Sabbath è uno dei suoi romanzi più belli e sorprendenti!
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Dedicherò presto un post a entrambi 🙂 sono tra i miei autori preferiti (soprattutto Auster)
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Li leggerò con piacere!
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Auster e Roth, sicuramente. In questi anni mi è piaciuto molto Haruf, che racconta storie e geografie diverse. Forse dove l’umanità è ancora palpitante.
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Haruf l’ho appena scoperto, ‘Il canto della pianura’ mi è piaciuto molto. Leggerò sicuramente altro di lui, si accettano consigli 😉
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[…] di Paul Auster, autore che ho già presentato qui, e di cui ho segnalato alcuni dei suoi libri in questo post e in quest’altro. Qui mi limito a consigliare la lettura dei suoi libri in inglese, perchè […]
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