… Gli capitava di dare affettuosi colpetti agli idranti e ai parchimetri scambiandoli per teste di bambini; rivolgeva gentilmente la parola ai pomelli dei mobili e si stupiva di non ricevere risposta. In un primo tempo questi curiosi abbagli passavano per scherzi ed erano accolti con una risata anche da parte dello stesso dottor P. …
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Autore: Oliver Sacks Pagine: 320 Anno: Edizione del 2001 Casa Editrice: Adelphi Disponibilità: Libro Cartaceo e Versione Digitale Dove acquistarlo: Amazon |
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Di solito non leggo saggi, mi danno la sensazione di ritrovarmi tra le mani un testo da studiare. Tendo a prendere appunti, a fare ricerche online, a distrarmi, a non godere a fondo della lettura insomma. Preferisco quindi i romanzi, per me letture spensierate, che mi danno la libertà d’interpretare le personalità dei personaggi, di godere dello stile dell’autore, e che in generale non provocano uno sforzo necessario a imparare qualcosa di nuovo. Questa breve introduzione sul mio rapporto con i saggi è legata alla recensione. Tempo fa infatti comprai L’uomo che scambiò sua moglie per un cappello d’istinto per il fascino del titolo, senza sapere di cosa si trattasse, e senza leggere la quarta di copertina. Questo titolo merita a prescindere pensai. Appena iniziai a sfogliarlo scoprii che è un saggio, maledii il giorno in cui lo comprai e continuai la lettura con un velo di tristezza perché tutti i libri che compro prima o poi li devo leggere, per principio. Ho fatto bene.
Il libro è una raccolta di aneddoti vissuti dall’autore -il neurologo Oliver Sacks- con i suoi pazienti. Ogni aneddoto è una storia speciale di un personaggio con una lesione encefalica, un racconto sulla sua vita bizzarra e imprevedibile dovuta alla patologia, accompagnato da un’analisi con tanto di citazioni e spiegazioni mediche rese semplici per comuni mortali. Anche se il linguaggio è fluido, la struttura dell’opera è quella di una rivista scientifica. Include infatti analisi del contesto, uso di citazioni, stato dell’arte, ma con l’aggiunta di una componente narrativa più vicina al racconto. Il libro è quindi un mix perfetto tra documento scientifico e prosa, che riesce ad accontentare contemporaneamente sia un accademico che un appassionato di letteratura. Lo stile narrativo mi ha ricordato vagamente Saramago e Tabucchi per come vengono descritti personaggi strani che vivono esperienze particolari (è un accostamento forse azzardato, ma quando leggo, i paragoni letterari si creano nella mia mente in automatico, non lo posso evitare, persino con un saggio).
Così che in questi racconti/aneddoti entriamo nelle menti di personaggi teneri, complessi, disponibili al dialogo con il neurologo per capirsi, farsi capire, tuttavia confusi dalle proprie patologie. Troviamo un simpatico signore che non distingue gli oggetti dalle persone, per lui sono un tutt’uno disegnato su un quadro astratto. È il personaggio che scambia sua moglie per un cappello e che dà il titolo al libro. Una delle storie sembra la sceneggiatura di Memento, racconta infatti la vita eccentrica di un signore che perde di continuo la memoria di quello che gli capita negli ultimi istanti della sua vita. Leggendo questo curioso saggio possiamo anche scoprire la vita di una ragazza che perde all’improvviso il controllo del suo corpo che diventa trasparente. Non riesce a maneggiare più gli oggetti, si sente come un fantasma che aleggia nell’aria e che cerca di avere una vita normale con i suoi cari. Di storie strane ce ne sono a decine, un’altra (la mia preferita) racconta la vita di una signora che perde la concezione di tutto ciò che si trova alla sua sinistra. Un’altra ancora narra le esistenze di due gemelli ritardati che visualizzano numeri primi dappertutto.
Sacks cita varie volte anche i problemi mentali di Dostoevskij, lievi ma che condizionano il suo mondo letterario. È un aneddoto interessante per chi, come me, ama la prosa dell’autore russo. Non tutte le storie sono geniali, ce ne sono tante tediose a causa delle spiegazioni scientifiche, io qui ho citato qualcuna per me tra le più interessanti. È quindi un saggio che a tratti può annoiare quando si avvicina troppo al mondo accademico, ma nel complesso è una lettura che consiglio, perlomeno per conoscere la vita incredibile della signora che non viveva il mondo alla sua sinistra, un trip che prima o poi ispirerà un romanzo o un film, ne sono sicuro.
(Se un uomo ha perso una gamba o un occhio, sa di averli persi; ma se ha perso un sé, se stesso, non può saperlo, perché egli non c’è più per saperlo).
Per fortuna che hai spiegato bene, altrimenti dal titolo l’avrei potuto prendere! 😱
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Haha, non ti ispira?
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I saggi? No, non particolarmente! 😅
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Guarda, sinceramente non li leggo nemmeno io, ma questo ha una componente narrativa particolare che rende ogni storia come un racconto. Quindi nonostante eviti saggi, é stata una lettura interessante.
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Eh, dai. Se mi capita per le mani, ci faccio un pensiero… ma non parto certo per andare a cercarlo, ora che so che è un saggio! 😀
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😀
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Pensa che io dal titolo non l’avrei mai preso in considerazione, ma ora sapendo che è un saggio che tratta argomenti neurologici così particolari, l’ho già rivalutato in positivo 😄
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😀
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L’ho appena messo in una Tag che uscirà il 7!
Ci fece un’opera Michael Nyman!
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Non sapevo dell’opera Michael Nyman.
Leggeró il post del 7, grazie per la info 😉
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come spesso mi caèita, io compro libri con delle copertine che mi coinvolgono e per il tiolo che mi stuzzica e questo lo comprai per il titolo e anche per la copertina! e devo dire che non feci un cattivo acquisto, a mezzo tra un saggio e un saggio romanzato l’ho letto molto volentieri e la recensione che ne fai direi che mi sta bene e la condivido
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Vedo che abbiamo avuto la stessa esperienza. A volte i libri comprati cosí, d’istinto, regalano belle sorprese.
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hai perfettamente ragione! adoro girovagare nelle librerie e vagolare trai i libri e guardare guardare e poi ecco quello è il mio!!
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Che bella recensione: penso che lo comprerò
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Grazie!
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🤗
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Mi incuriosisce molto andare a frugare nei cervelli problematici. 🙂
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Di sicuro non annoia 🙂
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Anche io ho comprato questo libro senza sapere bene di cosa parlasse, attratta dal titolo. Ora però mi hai incuriosita davvero, sembra un saggio davvero imperdibile!!
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Un titolo sicuramente affascinante 😉
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Affascinante e unico!
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Se non sbaglio Oliver Sacks è il medico che ha ispirato il film “Risvegli” con Robert De Niro e Robin Williams
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Non sapevo, interessante.
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Confermo.
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Letto tantissimi anni fa… Oliver Sacks è un personaggio di medico-divulgatore molto interessante. Oltre a questo ha scritto molti altri bei libri. Viveva da anni con un compagno ma ha fatto coming-out solo poco prima di morire, alcuni anni fa
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Mi ha colpito molto la semplicità con cui racconta le relazioni con i suoi pazienti. Credo che leggerò qualcos’altro di suo. Accetto consigli 😉
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E’ uno dei miei autori preferiti ❤
E poi, ormai, sono un'ancella della non-fiction, per cui non posso che apprezzare che espanda il suo dominio 😁
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