I migliori libri letti e segnalati nel 2020

Tra i migliori libri letti e segnalati sul mio blog ‘Mia Nonna Fuma’ e sull’omonimo profilo Instagram nel 2020 troviamo: una raccolta di racconti che ricordano Black Mirror per i loro contenuti, di un autore francese acclamato in patria e ultimamente anche nel resto d’Europa; un romanzo di un’autrice statunitense straordinaria di cui parlerò tanto nel 2021; un caso letterario spagnolo pubblicato da un’interessante casa editrice indipendente di Barcellona; un romanzo politicamente scorretto di un autore britannico acclamato da critica e pubblico; un romanzo italiano rabbioso di un grande autore nostrano; un grande classico spagnolo che vi farà innamorare di Barcellona; un grande classico italiano che stranamente non avevo ancora letto.

Ho lasciato fuori a malincuore altri grandi romanzi per mantenere la classifica di 7 libri, numero che uso spesso per un motivo nato parecchi anni fa e che non ricordo. Tra questi: Fango di Ammaniti, The Brooklyn Follies di Auster, Lo Scialle Andaluso di Morante, Patria di Aramburu e La Controvita di Roth.

7 è: una droga che ti permette di rivivere quando eri più giovane; bellezze angeliche che nascono ed evolvono a spese di reietti deformati; società indipendenti suddivise per idee e stati sociali; un uomo immortale che cerca di vivere come un comune mortale.
7 è tutto questo e tanto altro. 7 racconti, 7 trip insoliti scritti con brillantezza che ho vissuto incredulo, da leggere con cautela, perché possono provocare dipendenza.
‘I ricchi‘ è il secondo romanzo della quadrilogia che racconta l’America vista con gli occhi critici di Joyce Carol Oates. È un romanzo di formazione che incrocia il thriller in una storia straordinaria, e che mette alla berlina i difetti degli States.
L’apparenza senza contenuti, l’apatia di tanti ricchi, la pericolosità delle armi da fuoco, vengono denigrati dalla scrittice con una prosa fluida ed elegante. Parlerò ancora delle opere di Joyce Carol Oates, autrice eccezionale che, citando Roth, è in grado di difendersi solo con l’unica arma che ha disposizione, la penna. E che penna.
Un giovane di Madrid scappa dalla città per rifugiarsi in un paese abbandonato dove rinasce in una realtà per lui nuova, avventurosa, che presto si trasforma nel suo mondo felice.
‘Gli schifosi’ è una lunga riflessione sulle futilità della vita, un manuale di sopravvivenza in un paese deserto e senza servizi primari dove il protagonista deve sopravvivere. Consigliato.
‘La famiglia Winshaw’ è la storia di un giovane scrittore sfigato e nostalgico, un trafficante d’armi, un banchiere malvagio, una star televisiva cinica e bieca, e di altri personaggi eccentrici.
È in parte una commedia spassosa che si trasforma in thriller, passando per una malinconica storia d’amore. Coe in questo libro è esilarante, a tratti fastidioso per colpa dei caratteri molesti, creati volontariamente per irritare. È un grande romanzo, ricco di spunti e colpi di scena, peccato per la traduzione del titolo italiano, brutta come i caratteri dei Winshaw, ma quella è un’altra storia.
Non è facile parlare di un prete pedofilo in un romanzo, ma Walter Siti lo fa magistralmente. Tratta un tema complicato in modo neutro, vissuto da un personaggio triste che si odia, che cerca di esistere con quell’orribile consapevolezza.
Questo libro è un pugno allo stomaco, per me un capolavoro della letteratura italiana contemporanea.
Una famiglia cupa e stravagante, e una splendida Barcellona sono il mondo di Andrea in questo classico spagnolo acclamato da pubblico e critica. Il libro è un romanzo di formazione unico, che alterna atmosfere oscure degne della famiglia Earnshaw di ‘Cime Tempestose’, a momenti di pura bellezza, quando l’autrice descrive le passeggiate di Andrea nella versione letteraria più affascinante che abbia mai letto del capoluogo catalano.
Nada‘ è un libro bellissimo che consiglio a chi vuole immergersi nelle magiche atmosfere di Barcellona ricreate con una prosa nostalgica ed elegante.
Per qualche misterioso motivo non avevo ancora letto ‘La coscienza di Zeno’. Ne conoscevo la fama, percepivo che era un’opera da leggere, ho tardato ma alla fine il libro mi ha conquistato.
Bello, appassionante, malinconico, racconta il malessere, i vizi, il senso di inferiorità di un uomo che ha solo bisogno di capire di non essere malato.

22 commenti

  1. Ho sempre amato molto La coscienza di Zeno, un libro originalissimo per i suoi tempi e molto divertente. Mi dispiace che tu abbia escluso dalla tua top7 Patria, un libro bellissimo, che mi ha colpito soprattutto per lo spessore e la profondità dei personaggi femminili!

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  2. Una gran bella lista di libri! Mi ripropongo sempre di leggere altro Walter Siti, ma ogni volta mi sguscia dalle mani… Qualche hanno fa di lui ho letto “Un dolore normale”, ma non mi ha davvero convinto. “Bruciare tutto” potrebbe essere il candidato ideale per dargli una seconda possibilità. “La coscienza di Zeno” invece l’ho letta tre volte: è il mio libro preferito della letteratura italiana; un primo posto meritatissimo!
    Buon 2021, a presto!

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