50 libri consigliati durante i lockdown

Oggi consiglio la lettura di 50 libri che avevo scelto per un’iniziativa sul mio profilo Instagram, e distribuiti su vari post. In realtà scrissi quattro post dove segnalai in ognuno dieci libri da leggere durante i lockdown a cui oggi ne ho aggiunti altri dieci che non volevo lasciare fuori. L’idea è nata dalla mia passione per la letteratura, dal momento che la lettura mi trasmette da sempre calma e tranquillità soprattutto nei momenti difficili, ma mi regala anche svago, emozioni, conoscenza, consapevolezza di non essere solo. L’obiettivo era cercare di incoraggiare qualcuno a provare a rilassarsi con il mio stesso metodo durante i lockdown. Ho scelto un misto di classici e opere più alternative e tutte, in un modo o nell’altro, hanno contribuito a costruire quello che la letteratura è riuscita a regalarmi fin’ora. I libri nella lista sono segnalati in ordine sparso e ogni autore è presente solo una volta. 

E ora vorrei chiedere a chi segue il mio blog ed è appassionato di letteratura: avete consigliato anche voi dei libri durante i lockdown? C’è nella mia lista qualche romanzo imprescindibile anche per voi? Vorreste aggiungerne qualcun altro? 

  1. 1984 – George Orwell
  2. Cime Tempestose – Emily Bronte
  3. Il fu Mattia Pascal – Luigi Pirandello
  4. Il Giovane Holden – J. D. Salinger
  5. Il conte di Montecristo – Alexandre Dumas
  6. La breve favolosa vita di Oscar Wao – Junot Díaz
  7. JPod – Douglas Coupland
  8. Kafka sulla spiaggia – Haruki Murakami
  9. Il lamento del prepuzio – Shalom Auslander
  10. Moon Palace – Paul Auster
  11. I fratelli Karamazov – Fedor Dostoevskij
  12. L’isola di Arturo – Elsa Morante
  13. Un amore – Dino Buzzati
  14. Il sentiero dei nidi di ragno – Italo Calvino
  15. Il processo – Franz Kafka
  16. Cecità – José Saramago
  17. Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay – Michael Chabon
  18. Post office – Charles Bukowski
  19. Il teatro di Sabbath – Philip Roth
  20. Invisible Monsters – Chuck Palahniuk
  21. La coscienza di Zeno – Italo Svevo
  22. Frankenstein – Mary Shelley
  23. Per chi suona la campana – Ernest Hemingway
  24. Mattatoio N. 5 – Kurt Vonnegut
  25. Fahrenheit 451 – Ray Bradbury
  26. I detective selvaggi – Roberto Bolaño
  27. Jack Frusciante è uscito dal gruppo – Enrico Brizzi
  28. Il mondo secondo Garp – John Irving
  29. Il mondo di Sofia – Jostein Gaarder
  30. Il budda delle periferie – Hanif Kureishi
  31. Il male oscuro – Giuseppe Berto
  32. Nada – Carmen Laforet
  33. Sostiene Pereira – Antonio Tabucchi
  34. La casa degli spiriti – Isabel Allende
  35. Avviso ai naviganti – Annie Proulx
  36. Colazione da Tiffany – Truman Capote
  37. Like – Ali Smith
  38. Dellamorte Dellamore – Tiziano Sclavi
  39. Loro – Joyce Carol Oates
  40. La famiglia Winshaw – Jonathan Coe
  41. Cosmopolis – Don DeLillo
  42. Niebla – Miguel de Unamuno
  43. Patria – Fernando Aramburu
  44. L’ultima estate – Cesarina Vighy
  45. Dei bambini non si sa niente – Simona Vinci
  46. Sei stato felice, Giovanni – Giovanni Arpino
  47.  La zia Julia e lo scribacchino – Mario Vargas Llosa
  48. Se questo è un uomo – Primo Levi
  49. Gli schifosi – Santiago Lorenzo
  50. Le quattro casalinghe di Tokyo – Natsuo Kirino

21 commenti

  1. Beh, sì, ne ho consigliati un po’…. come sai.
    La tua lista è più che meritevole, ci sono tanti capolavori che diventa difficile sceglierne qualcuno…. il 50 l’ho consigliato molto e chi lo ha letto mi ha ringraziato, quindi se qualcuno ha già letto i classici che segnali, direi che quello è un’ottima alternativa. Ciao!!

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  2. Kafka sulla spiaggia… ❤
    Ho constatato con piacere che ne ho letti una ventina di quelli consigliati. Hemingway non lo digerisco (preferisco l'ex moglie, Martha Gellhorn), di alcuni autori citati ho letto altre cose, altri libri sono sulla mia lista, ad altri non avevo pensato. Grazie dei consigli! 🙂

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      • Io ammetto di avere problemi con tutto ciò che è “romanzo” (inteso come lingue neolatine, pur essendo madrelingua italiana!): spesso mi trovo ad apprezzare cose più anglosassoni, nordiche, germaniche e slave…
        Difatti «La casa degli spiriti» mi ha sì interessato ma mi ha recato anche taaaaanta fatica, quasi di “noia”, specie nel finale che cerca di essere ecumenico…

        Naturalmente, però, la forza della rievocazione, e il valore davvero “storico” dei fatti narrati, accidenti, colpiscono eccome!

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  3. Ottima lista! Ci sono diversi punti di contatto con la mia libreria e altri titoli che, invece, dovrò approfondire. Le fantastiche avventure di Kavalier e Clay non mi ha convinta fin in fondo, ma trovo che sia un libro perfetto per momenti in cui si è in cerca di una via di fuga dalla realtà, di un po’ di sano escapismo ;).
    Quanto a Sclavi, beh stavo proprio rileggendo alcuni vecchi numeri di D.D. :).
    Buone letture!

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  4. Bella lista! Ne ho letti circa il 40% ma nessuno nel LD. Fra le cose “spesse” cui mi sono dedicato quest’anno cito l’Inferno di Dante nello straordinario commento di Sermonti e i Buddenbrock , oltre a gialli sparsi è a due saggi di storia antica

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