Il mondo dei sogni – Recensione

… Negli occhi la luce oscura esplose, in un riverbero di mille astri tenebrosi. Decise di uscire. Non che sapesse dove andare. Voleva semplicemente allontanarsi per un po’, non respirare il suo odore, non sentire il suo alito caldo da cane infoiato …
basta smetto Autore: Sergio L. Duma
Pagine: 295
Anno: 2014
Casa Editrice: Teomedia
ISBN: 9788897692188
Disponibilità: Versione E-book
Dove acquistarlo: Teomedia

Di Sergio L. Duma avevo già letto, apprezzato e recensito il suo ‘Tempi Terribili’. L’autore mi aveva già colpito positivamente per la sua originalità e si riconferma in questa raccolta di racconti che varia dall’horror al pulp, dal fantasy al genere spesso usato dall’autore e che preferisco: l’inclassificabile.

La vicenda narrata nel libro ruota intorno a due personaggi che raccontano storie che s’intrecciano e si citano in una città indefinita, dentro un pub apparentemente normale ma popolato da strani individui che di tanto in tanto diventano interlocutori dei due personaggi che raccontano le storie, anch’essi strani individui d’altronde. Le storie raccontate sono a volte bizzarre realtà che potrebbero sembrare a tratti realistiche, ma pur sempre bizzarre; sono a volte vicende surreali che provocano paura o compassione; altre volte iniziano come normali vicende che possono capitare a chiunque ma che improvvisamente finiscono in un immaginario onirico. Sono tante storie, diverse tra di loro, ma che convergono a poco a poco in un unico finale. Si passa dalla libera interpretazione del destino all’apocalisse rivisitata in chiave moderna, passando per un campo scuola mortale, e per streghe belle e preverse, o per Johnny Rotten che partecipa all’isola dei famosi, o ancora per vagine parlanti.

Di questo libro mi piace come vengono introdotti i racconti; l’idea dei racconti inseriti dentro la storia che fa da filo conduttore; la figura del serial killer che compare misteriosamente nei vari racconti. E ancora mi piace l’autocitazione dell’autore, trovo molto bella la storia che ha per protagonisti degli zombi, la sicurezza che dimostra l’autore quando descrive le proprie potenzialità, per esempio quando parla dei suoi deliri che diventano realtà. Non mi piace la troppa violenza che anche se viene palesemente esagerata per farla sembrare quasi irreale, resta pur sempre violenza. Ma questo è un giudizio del tutto personale che non toglie merito a questo libro che consiglio un po’ a tutti, anche ai lettori più esigenti. Continuerò di sicuro a leggere i prossimi libri di Sergio L. Duma.

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