… Invisibili pungiglioni sembravano conficcarsi all’impazzata nella sua carne, procurandole dei forellini da cui refluiva la sua anima. Come una fisarmonica, sembrava afflosciarsi su se stessa, ripiegata nel dolore del distacco, per poi distendersi speranzosa verso la conquista di quel nuovo status …
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Autore: Gianfranco Sorge Pagine: 256 Anno: 2019 Casa Editrice: goWare Disponibilità: Libro Cartaceo e Versione Digitale Dove acquistarlo: Amazon |
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Di Gianfranco Sorge avevo letto tempo fa Squatter!, di cui ne parlai qui. Quel libro è più vicino ai miei canoni di lettura, mentre Perturbanti Congiungimenti mi ha spiazzato. Mi aspettavo qualcosa di differente, è un’opera che non ho apprezzato come Squatter! ma che reputo valida e interessante. In questo post vi spiego il perchè.
La storia racconta i perturbamenti di Musilia, dalla sua nascita alla maturità, passando per l’adolescenza. Sullo sfondo un autore che condiziona la vita di Musilia e la sua famiglia, tante loro scelte, persino quella sul nome della protagonista. Il paragone con Squatter! mi ha accompagnato per tutta la lettura. Anche in questo libro troviamo descrizioni di sensazioni fisiche, improvvise e violente, che provocano dolore al personaggio con un realismo che riesce a creare un’immagine nitida nella mente del lettore. Un realismo efficace che mi ha ricordato Bret Easton Ellis.
L’autore riesce anche in questo libro a creare personaggi credibili, con personalità ben definite, che si muovono costretti a vivere con le loro ossessioni di cui non possono liberarsi. Sono personaggi complicati, dalle menti deboli e imprevedibili, che vivono esistenze apparentemente normali ma che nascondono piccoli drammi, a volte macchiati dalla droga. Vivono in famiglie disfunzionali che s’impegnano a nascondere quelle ossessioni che li tormentano ma che escono fuori all’improvviso, in una storia di un’esistenza a tratti normale, ma che fluisce verso scenari inaspettati. La normalità è quella di un un’adolescente che vive la sua esistenza fatta di studio, amore e amicizia, che cresce e matura in un libro che mi ha lasciato per tutto il tempo con la sensazione che stesse per succedere qualcosa di orribile.
Basta leggere lentamente… bisogna gustare la lettura di Musil come un fumatore con i sigari alla fine dei pasti: piccole boccate e pause di riflessione. Egli sa entrare nella mente come fa la luce da una feritoia: una volta insinuatasi rimane a lungo, viene imprigionata dal desiderio di conoscere verità profonde, eterne…” aveva risposto lui.
L’opera è un’analisi psicologica dei suoi personaggi, dei loro pensieri e ossessioni, di come vivono condizionati dal passato in un presente che fanno fatica ad accettare. I pertubanti congiungimenti accompagnano Musilia per tutta la storia, durante una vita alla continua ricerca di nuovi stimoli, dell’amore a tutti i costi, e di una felicità che fa fatica ad arrivare. Perturbanti Congiungimenti è un libro per chi ama lasciarsi trasportare dalla bravura di un autore capace di accompagnare il lettore nelle menti sconvolte dei suoi personaggi.
Il tormento scatenatole da quell’immagine la ossessionava giorno e notte, svelleva con veemenza la solida base del superbo monumento in cui aveva trasfigurato, nel suo immaginario, la figura paterna. Un terremoto interno, devastante, le era esploso dentro demolendo tutte le sue certezze.